1. |
VERDE
02:02
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Dormire poco
Cantare male
Fregare il tempo
Capire che è lui che ti sta a fregare
Scarpe da pioggia
Occhiali da sole
Allora qual’è la stagione migliore?
Pregare forte
Pensare stanco
Pestare piombo
Leccare amianto
Scaduto vero
Seduto
Falso
Mero
Nero
Va a capirne la morale,
Rispetta il passato mai sperare!
Va a capirne la morale,
Conoscere il presente mai sperare!
Va a capirne la morale,
Comprendere il futuro mai sperare!
Amore.
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2. |
DITA GIALLE
02:40
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Costumizzando ogni espressione per vederti ancora nuda al sole
Contratto immagini e parole ma ti giuro non noto il paragone
Tra brivido o pressione sarà che siamo insieme solo da due ore, tu mi stai usando come specchio,
Ti prego non farmi sentire così vecchio.
Mi racconti che hai già smesso di fumare,
Ti ci vedevo con qualcosa in bocca, offro io non ti preoccupare!
Dita gialle il mio mezzo è in cielo come il tuo cane e tutte quelle belle teste dal ‘90 in giù,
Dita gialle non ho bisogno d’amarmi e tu?
Dita gialle, ma che gran bella giornata!
Costumizzando ogni espressione per vederti ancora nuda al sole
Contratto immagini e parole ma ti giuro non noto il paragone
Tra brivido o pressione sarà che siamo insieme già da due ore, tu mi stai usando come specchio,
Ti prego non farmi sentire così vecchio.
Mi racconti che hai già smesso di fumare,
Ti ci vedevo con qualcosa in bocca, offro io non ti preoccupare!
Dita gialle il mio mezzo è in cielo come il tuo cane e tutte quelle belle teste dal ‘90 in giù,
Dita gialle non ho bisogno d’amarmi e tu?
Dita gialle, ma che gran bella giornata!
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3. |
666
03:45
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I “ti amo” sbiaditi come segna posti sull’autobus
Ancora “ti amo” sbiaditi come segna posti sull’autobus
I “Sara figa” sbiaditi come segna posti sull’autobus
I testi di Vasco sbiaditi come segna posti sull’autobus.
Ma tu dove sei? Dove sei sei?
Dove sei? Dove sei sei?
In vent’anni, un uomo due tagli
Ma sempre con un po’ di trucco addosso sempre un po’ di trucco addosso
In quartiere, a comprare le mele
Ma sempre con un po’ di trucco addosso
Sempre un po’ di trucco addosso.
Io ci penso non ti vedo c’è l’evento non mi vedo, tutti fuman tutti fuori tutti con i loro ruoli, una cazzata per le mani due cazzate per le mani, io mi siedo, penso, bevo, non mi accorgo nemmeno.
I “ti amo” sbiaditi come segna posti sull’autobus
Ancora “ti amo” sbiaditi come segna posti sull’autobus
Le svastiche storte e sbiadite come segna posti sull’autobus
Il numero della tua compagna di banco delle medie sbiadito come segna posto sull’autobus.
Ma tu dove sei? Dove sei sei?
Dove sei? Dove sei sei?
La pista,
I tuoi salti,
I tuoi blue jeans.
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4. |
YAZ
02:40
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Carta bianca a chi ti vuole bene
Carta bianca a chi dici di volergliene volere
Carta bianca a chi ti ha educato
Carta bianca a chi ti educherà
Carta bianca ad il sogno che hai fatto
Ed il percorso che ti ci porterà
Carta bianca che so che ce la farai
Carta bianca a chi a chi a chi a chi a chi non sbaglia mai.
Parli come una delle pari opportunità
Hai ricordato di prendere la Yaz?
Parli come una delle pari opportunità
Hai ricordato di prendere la Yaz?
Carta bianca alle tue mani che son sempre così curate
Carta bianca ai soldi spesi in cazzate
Carta bianca ai tuoi occhi che san di verità
Carta bianca a chi ti ha dato anche solo un po’ di sincerità.
Parli come una delle pari opportunità
Hai ricordato di prendere la Yaz?
Parli come una delle pari opportunità
So che prima o poi ti prenderai la Smart!
Col coraggio di quando sarai al quarto tatuaggio.
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5. |
UNTITLED
02:20
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Io cado forse stupido nell’ultimo caldo buco dove ho già bevuto l’ottimo vino giù in città.
Capisci i miei errori chi è che porta i pantaloni? Tu non buttarli via dai! Prestali a me!
Che ho paura intesa crimine di febbre da decidere, recidere misure che mi hai dato mesi fa.
Fortuna macrobiotica legame dalla camera condividere nell’orrida l’odore del caffè.
Santissima o melodica io non so sei catastrofica io resto nella parte che hai già scelto per me,
Ma sarebbe così semplice da mordere veloce da capire che si può fare ancor meglio di così.
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6. |
VERDE PT. 2
02:49
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7. |
2011
03:42
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Le parole in collisione perdon senso ed espressione colore fonte di ogni sensazione bella, brutta, cattiva, buona, giusta che sia, sfumature.
Sfumature di colore azzurro, giallo, marrone che passan di sfuggita blu come il tram che fugge anche lui non sai neanche il colore dei suoi occhi!
Forse nero, come il tuo umore nero, o forse nero come l’inquilino nero del primo piano.
Martedì pomeriggio giro in centro spritz Zara trovi la mamma di Francesco che ti dice che non ce la fa più e ti chiede quando e se passerà,
Ma quanto è più facile mentire, tanto la risposta che ti senti dare non ti può toccare perché non è frutto di verità,
Ma quando smette di far male, dimmi quando smette di far male, dimmi quando smette dimmi quando smette di far male.
Ma quale maschio e quale forza!
Ma dove è maschio e dove è forza e dove virilità,
Ma dove è maschio!
E dove forza, ma quale maschio ma quale forza e quale virilità.
No nostalgico no.
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8. |
AMEN
02:29
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Compresse molto spesso son promesse non portano lo stesso benessere han lo scopo di essere credute di essere mantenute.
Compresse molto spesso son promesse non portano lo stesso benessere han lo scopo di essere credute di essere mantenute.
Caliamo ma siamo già caduti come sommozzatori cupi, colpiamo ma siamo già caduti come sommozzatori cupi.
Castra il paggio voce bianca
Non c’è più posto nella stanza
Tutti in piedi sulla panca
Tutti insieme più me e te
La domenica sorridi
Non lavoro già sospiri
Padre nostro pranzo e cena
Padre nostro
Amen.
Compresse molto spesso son promesse non portano lo stesso benessere han lo scopo di essere credute di essere mantenute.
Caliamo ma siamo già caduti come sommozzatori cupi, colpiamo ma siamo già caduti come sommozzatori cupi.
Come sommozzatori cupi caliamo e siamo già caduti, colpiamo e siamo già caduti, come sommozzatori cupi.
Castra il paggio voce bianca
Non c’è più posto nella stanza
Tutti in piedi sulla panca
Tutti insieme più me e te
La domenica sorridi
Non lavoro già sospiri
Padre nostro pranzo e cena
Padre nostro
Amen.
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9. |
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Scavalcami la testa con un salto
Salvami il cervello con un palmo, ma forte, e con qualcosa scritto sopra non a caso, so che tu hai naso.
Mi piace quando scricchiola mentre guardo l’altra parte come quando salgo per le scale, mi da il ritmo per tornare, mi da il ritmo per pensare mi distrae.
Oh caviglie
Oh caviglie
Nude mi date un po’ fastidio da vestiti,
Vestite non m’importa anzi meglio
Tanto dopo me le scopro te le scopro
Tu mi scopri subito.
Abbracciami la testa con un calcio più una presa più una morsa, vibro, poi mi spacco dal rumore, tu mi tieni sempre insieme.
Oh caviglie
Oh caviglie
Oh caviglie
Oh caviglie.
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10. |
NISSAN
02:31
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Nissan non so guidare,
Togli l'orologio siamo all'amaro.
Lui mi pettina bene la frangia
Lei non sente rumore dentro la pancia
Lui mi mangia la faccia
Lei mi piace
Lei è difficile
Io piango
Con calma.
Voleva la mattina ma la mattina l'ha bruciata, poi si pente, brucia anche la giornata, poi si pente, la noia non si brucia.
C'ho la cenere sul cellulare pare amore, soffia o non scompare,
non hai più fiato pare restare.
Nissan non so guidare,
Togli l'orologio siamo all'amaro.
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11. |
TTMB
02:14
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Tutti i giorni
Tutti i giorni
Tutti i giorni
Tutti gli occhi
Tutti gli occhi
Chiusi o aperti
Tutti gli occhi
Tu ti tocchi
Tu ti tocchi e non ti vedo
Ma son notti
Solo notti
Sempre notti
Settimane
Andiamo insieme
Devo bere
Devo bere
Devo bere
Devo bere
Vero bere
Bere male
Bere bene
Male bene
Bere bere
Sali tu?
Sali su?
Scendi tu?
Scendi giù?
Sale sempre
Scende mai
Sa da niente
Tu da che sai?
Dammi un giorno
Dammi un ora
Dammi quel che m’hai già dato ancora
Forse è niente
Forse è tutto
Ti vedo
Voglio rivederti punto.
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Jesse the Faccio Padua, Italy
Jesse the Faccio è un cantautore italiano, nato e cresciuto a Padova. La sua città non ha però avuto un ruolo chiave nella sua scrittura e composizione la sua matrice musicale, guarda molto più all’estero, agli Stati Uniti. Considerando la sua naturale passione per la lingua italiana, il progetto risulta come un mix tra sonorità lo-fi rock d’oltreoceano e il più classico del cantautorato italiano. ... more
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